Saper ascoltare
Saper ascoltare
Tutti vorrebbero sentirsi davvero ascoltati, pochi sanno ascoltare davvero…
Gli errori più comuni
Il più delle volte, mentre il nostro interlocutore ci parla, tendiamo ad interrompere, per dire la nostra opinione, o qualsiasi altra cosa. Siamo concentrati su noi stessi piuttosto che sull’altro, pensiamo a come ribattere, ci parliamo dentro, presumiamo di aver compreso o anticipiamo idee e concetti dell’altro.
Gli effetti
Molti problemi, sul lavoro come nella vita privata, nascono proprio da un cattivo ascolto. Ed anche una bella fetta del nostro stress nasce da problemi legati all’ascolto.
Fraintendimenti, malintesi, errori, sono molti gli effetti pratici di una mancanza di ascolto. In più, in non sentirsi ascoltati, può causare delusione, frustrazione, ci si sente non capiti, non amati. Un ascolto non efficace dei bambini, può causare un abbassamento dell’autostima.
Occorre lavorare su se stessi per imparare ad ascoltare davvero. Imparare a non interrompere, imparare a sospendere il giudizio, imparare ad aprire davvero la mente ed ilcuore, prima ancora che le orecchie. Chi sa ascoltare è un grande leader; chi sa ascoltare è un grande comunicatore; chi sa ascoltare è un vincente. In ogni campo.
E’ importante
Per un’ azienda o un professionista è fondamentale saper ascoltare davvero i propri clienti, i collaboratori, ed il mercato. Chi non ascolta è destinato ad avere seri problemi di sopravvivenza, specialmente in momenti di crisi come quello attuale.
Per ogni genitore è fondamentale saper ascoltare davvero i propri figli (e per un figlio, ascoltare i propri genitori…)
Un docente deve imparare ad ascoltare i propri alunni (oltre che i colleghi, le famiglie, ecc.)
Per far funzionare bene una coppia è importantissimo ascoltare il partner
Ascoltare gli altri si, ma è molto importante anche imparare ad ascoltare se stessi, le proprie esigenze, la propria testa, il proprio corpo, il proprio cuore, la propria essenza profonda…
Solo chi sa ascoltare davvero può vivere a pieno ogni giornata.
Ecco una piccola storia che parla proprio dell’ascolto:
“C’era una volta un pover’uomo che chiedeva qualche spicciolo all’angolo di una strada. Era conosciuto da molti negozianti e passanti della zona come una persona mite e che non dava assolutamente alcun fastidio: si limitava con molta discrezione ad esporre il suo cappello ed un breve biglietto per raccontare la sua storia.
Con regolarità passava da lui un signore molto distinto, che si fermava a parlare con lui. All’inizio nessuno dei vicini ci fece caso, ma poi questa presenza periodica iniziò ad attirare l’attenzione.
Qualcuno notò che questo signore, sempre ben vestito, non lasciava mai neanche un soldo, e così incominciarono a circolare critiche di tutti i generi sulla “tirchieria” di questo personaggio. Tuttavia l’ometto sembrava sempre molto contento di vederlo.
Una volta uno dei negozianti presso cui il nostro ometto stazionava, dopo che il signore distinto fu andato via, gli chiese:
“Come stanno andando le entrate oggi?”
“Molto poco… anzi quasi nulla…”
In quel momento passò una signora che lasciò qualche centesimo… Al che il negoziante aggiunse con una punta di sarcasmo:
“Certo però che se almeno quel signore così distinto ti desse una frazione dei suoi averi, potresti evitare di stare qui tutto il giorno…”
“Oh, no, non è così – rispose l’ometto – Sai chi è quello? Quello è il presidente di una grande società: per parlare con lui la gente fa la fila per settimane. Ogni minuto del tuo tempo vale un sacco di soldi…”
“E allora? A maggior ragione dovrebbe dare di più…”
“Ma lui da di più… Mi dona ogni giorno il bene più prezioso che ha una cosa che non si riguadagna: un po’ del suo tempo per ascoltarmi e per farmi sentire importante per qualcuno… E’ qualcosa che non potrà più avere in nessun modo, perchè il tempo non ritorna…”
Quante volte diciamo a qualcuno di non avere tempo per ascoltarlo… quante volte ascoltiamo distrattamente, magari assorti nei nostri pensieri…
Troppo spesso riceviamo passivamente i segnali che ci vengono inviati, ascoltare è in realtà molto più che il semplice sentire.
Dedicare un pò del proprio tempo all’ascolto sincero è uno dei più bei regali che si possa fare, agli altri ed a se stessi.
Abbiamo due orecchie ed una bocca…
impariamo a rispettare le proporzioni!!!
Un piccolo esercizio per migliorare il tuo ascolto
Qui di seguito ho riassunto qualche piccolo suggerimento per allenare la tua capacità di ascolto.
- Allenati, in qualsiasi conversazione, a guardare il tuo interlocutore in viso mentre ti parla
- Sforzati di non interromperlo per nessun motivo
- Fai qualche domanda per assicurarti di aver compreso davvero il senso del discorso
- Prova a riassumere il senso di quanto appena ascoltato
- Se per qualsiasi motivo non puoi ascoltare in quel momento, piuttosto che farlo distrattamente, prova a concordare un’altra occasione da dedicare al tuo interlocutore. (Lo so, non sempre è possibile… 😉 )
Ricorda che ascoltare l’altro è una bellissima manifestazione di rispetto; è un segnale di attenzione verso l’altro ed è il modo miglior per creare relazioni vere e durature.
Si ascolta prima che con le orecchie, con l’animo.
Prima di rimproverare all’altro la mancanza di ascolto, ascolta tu (davvero) per primo. I risultati ti sorprenderanno!
A mente serena si ascolta meglio.
Quando siamo stanchi, stressati, carichi di pressioni ed impegni, ascoltare davvero diventa ancora più difficile.
Praticare regolarmente un esercizio di rilassamento e gestione dello stress può aiutarti a migliorare sensibilmente la tua capacità di ascolto.
Il CD Vivere Rilassatamente può fare al caso tuo. Tre esercizi di rilassamento guidato, sette tracce di musica rilassante ed una pratica guida ricca di suggerimenti per imparare a scaricare lo stress di tutti i giorni.
Luciana
é molto interessante è giusto ciò che ho letto
gianluca
ricordiamocene tutti!!!!!!
Paolo
Ciao Giovanni,
ho letto con molto interesse ciò che hai scritto sul saper ascoltare. Vorrei gestire un blog che parli del vivere bene con se stessi e gli altri e condivido a pieno le tue idee.
Seguirò di sicuro i tuoi argomenti.
Ciao
Paolo
Lisa
Mamma mia…parole sante! Il problema è che certi genitori oltre che non ascoltare insegnano inconsapevolmente ai loro figli a fare lo stesso. E il risultato è che ci sono parecchie persone in giro che non sanno cosa vuol dire ascoltare e tutti i mariti, le mogli di queste persone si sentono compresi e amati a metà.
susi amato
molti giovani devono essere ascoltati
Martina
Ascoltare significa amare… saper donare senza chiedere nulla in cambio, puntare sull’altro anziché fermarci a noi stessi, capire che la vera lezione di una vita è lasciarsi abitare dagli altri per vivere meglio con se stessi.
Giovanni Annunziata
Ascoltare significa amare… quanto è vero! Credo che se imparassimo ad ascoltare di più staremmo tutti molto meglio!!! 😉 Grazie del contributo Martina!