Come vivere in tempi di COVID

Come vivere in tempi di COVID

Ammettiamolo, non se ne può più. Ormai non si parla che di COVID, pandemia, vaccini, green pass, restrizioni, crisi e problematiche varie. Siamo arrivati all’esasperazione, messi gli uni contro gli altri, stiamo diventando sempre più diffidenti, sospettosi, critici, nervosi tristi e sfiduciati. 

La situazione che stiamo vivendo di sicuro non è facile anche se, a mio avviso, il danno più grande che sta facendo è l’assorbire, come un buco nero, la quasi totalità delle nostre energie, pensieri e azioni quotidiane. 

A livello micro, quello che riguarda ognuno di noi, ormai l’organizzazione della nostra vita ruota intorno alla pandemia, al numero dei contagi ed ai vari provvedimenti del governo. 

La gente è sfiduciata, spaventata, stanca ed arrabbiata.

Non si riesce a programmare nessuna attività, né in campodepressione lavorativo né in quello personale. Attività semplici come una pizza in compagnia, la festa di un figlio, un weekend fuori porta, una serata al cinema o una visita ad un museo stanno diventando attività stressanti e problematiche.  Sul piano lavorativo è pressoché impossibile pianificare, investire o semplicemente organizzare il lavoro in maniera ottimale. 

A livello macro, l’attività politica è ormai monopolizzata e paralizzata dalla situazione covid. Lo stato di emergenza viene prorogato di volta in volta ed il consiglio dei ministri ormai si occupa solo di ratificare decisioni suggerite dal comitato tecnico scientifico. La scuola, l’ambiente, le riforme, il futuro del paese… tutto passa in secondo piano. Perfino il dibattito sul fiume di denaro che arriverà per l’ambizioso PNRRTutto è messo in sordina. Giornali e TV sono praticamente occupati prevalentemente nel fornire dati (spesso contraddittori) sul numero dei contagiati, dei ricoverati, dei vaccinati e dei ribelli. Alimentano paure, diffidenze, malcontento e sfiducia. 

COVID: un approccio alternativo

Mi piacerebbe mettere un punto e voltare pagina. Inutile continuare a dare tanto risalto alla situazione. Cominciamo a pensare ad altro. Iniziamo noi. Ricominciamo a vivere. Parliamo di progetti, di sogni, di idee, di ambiente di futuro…Riprendiamoci la vita a modo nostro. Invece di lamentarci delle limitazioni, riscopriamo il piacere delle passeggiate nei boschi, sulle spiagge, in montagna, in campagna… 

Prendiamoci cura della mente e dell’anima, oltre che del corpo. 

Una frase attribuita a Platone dice più meno così: 

“Il più grande errore nella cura delle malattie è che ci siano medici per il corpo e medici per l’anima, perché corpo ed anima non possono essere separati.” 

Ci credo ciecamente. Mente, Corpo, Anima. Tutto è collegato. Non puoi prenderti cura di un aspetto senza considerare le altre parti. Rifletti. Non puoi “curare” il corpo se continui ad avvelenare la Mente e l’Anima con paure, odio, giudizi e immondizie varie propinate qua e là da chi tutto vuole tranne che tu stia davvero bene. 

Se vivi nella paura e nella rabbia, il tuo sistema immunitario è più debole. 

E allora smetti di focalizzarti sul momento che stiamo vivendo e ricomincia a vivere. Leggi, studia, medita, lavora su di te… e ridi!  Ridi a crepapelle. 

Ti prego, divertiti! Divertiti, anche e soprattutto nel senso etimologico della parola: 

di-ver-tì-re

ETIMOLOGIA dal latino: de allontanamento vertere volgere. Quindi, volgere altrove, deviare.

Qualcuno tempo fa diceva: “Fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in cui sei.”

A prescindere dalla situazione in cui ti trovi, hai tutto ciò che ti occorre per vivere bene. Hai mille motivi per essere felice, mille opportunità per passare il tempo, per realizzare i tuoi segni e per vivere la vita che hai sempre sognato. Sta a te decidere di farlo.

Forse non sconfiggeremo il COVID così, ma almeno ognuno passerà giornate un po’ più spensierate. Che ne pensi? 

Intanto io ti auguro di cuore…

Buon divertimento!!! 

 

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