Era uno specchio. Un piccolo frammento di uno specchio finito proprio là chissà come. Accanto, poco distante, ne trovarono un’altro. Raccolsero quei frammenti e per qualche istante fissarono negli occhi quel volto riflesso. Improvvisamente, tutto apparve incredibilmente chiaro ai loro occhi., e, da quel momento, cominciarono a guardare le cose in modo diverso.
Poco dopo, come per magia, il sole iniziò timidamente a fare capolino tra le nuvole. E i due ragazzi tornarono alla loro vita con una nuova consapevolezza…
Bastò uno sguardo per capirsi al volo. L’indomani tornarono armati di rastrelli, palette e grossi sacchi per l’immondizia. Un centimetro dopo l’altro, con una cura ed una attenzione davvero incredibile, iniziarono a raccogliere tutti quei rifiuti.
All’inizio la gente li guardava distrattamente. Poi si avvicinò un bambino – poteva avere al massimo 9-10 anni – con un paio di bottiglie che aveva raccolto qualche metro più là. Poi tornò con un pallone bucato, infine, tra le proteste della mamma, con un flacone squarciato di un detersivo.
In quella mattinata si avvicinarono a dare una mano decine di persone. Ognuno, a modo suo, si sentì coinvolto. Un vecchietto che passava di là si avvicinò per ringraziarli, con le lacrime agli occhi. Era nato e cresciuto da quelle parti e sentiva quella spiaggetta un po’ sua.
Qualcuno portò loro da mangiare, altri si unirono con attrezzi, grossi secchi e tanta tanta buona volontà. Verso sera la spiaggia era di nuovo pulita, più bella che mai. I ragazzi, erano davvero distrutti ma straordinariamente felici. Un velo di commozione avvolse tutti i presenti. Si abbracciarono a lungo tra loro e giurarono che mai più avrebbero permesso quello scempio.
La loro impresa fece scalpore, ed un piccolo giornale locale rilanciò la notizia. In poco tempo, sui social, divenne virale.
In tutto lo Stato si moltiplicavano iniziative simili. Scuole, Associazioni e semplici cittadini iniziarono a fare lo stesso. Persino qualche politico, (forse per cavalcare l’onda), per una volta si sporcava le mani nell’interesse della collettività.
Parchi pubblici, strade, spazi abbandonati… In breve furono tanti i luoghi ripuliti. Contemporaneamente furono varati in Parlamento alcuni nuovi provvedimenti di legge, per iniziare davvero a prendersi cura di tutto quello che ci circonda. Fu una vera rivoluzione e da quei giorni il Mondo non fu più lo stesso.
Carletto Porcu
Bellissima storia Giovanni, siamo sempre presi nel criticare e dare le colpe a qualcuno spesso sbagliando come i due amici che danno la colpa al mare invece di pensare a cosa possiamo concretamente fare noi.