connessione

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Connessione. Oggi usiamo questa parola quasi esclusivamente pensando al mondo virtuale.

Siamo “connessi” continuamente alla rete e con i social, ma siamo sempre più sconnessi con la realtà che ci circonda, sempre più distanti gli uni dagli altri, sempre più assenti, distratti, inconsapevoli.

Non sappiamo comunicare, non sappiamo ascoltare. Abbiamo relazioni virtuali ma ci sentiamo sempre più soli ed insoddisfatti. Viviamo distrattamente le nostre giornate in maniera automatica e ripetitiva e finiamo col perderci gran parte delle cose belle che abbiamo intorno.

Mi ha colpito particolarmente il dato che in Italia oltre 35 milioni di persone accede abitualmente ai social network. Ma la cosa che più mi ha sconvolto è il tempo medio che ciascun italiano trascorre online: poco più di 6 ore al giorno, di cui quasi 2 ore sui social. Tutti i giorni.

Praticamente è come se passassimo un intero mese all’anno collegati ad un social network! Un mese intero passato osservando lo schermo di un telefono o un pc. (fonte we are social) .  

Non so a te, ma a me questa informazione ha letteralmente scioccato.

Lungi da me la volontà di voler fare una crociata contro la rete ed i social. Sono una realtà che va accettata e compresa. I social, usati bene, possono essere utili sia a livello professionale che personale.

L’obiettivo di questo post è semplicemente un invito alla consapevolezza.

Quello che ti invito a fare è una riflessione globale su te stesso e sul modo in cui trascorri il tuo tempo.

Non c’è un modo “giusto” o “sbagliato” di passare il tempo. Ci sono scelte che vanno nella direzione dei tuoi sogni ed altre che viaggiano in senso contrario.

Tutto qui. Fermati a pensare poi scegli. Non agire in automatico. Non lasciare che abitudini indotte, come quella di controllare continuamente le notifiche, ti rubino il presente e danneggino il tuo futuro.

“Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.”
(Buddha)

Mi piace molto prendermi del tempo per pensare, per analizzare le mie scelte o semplicemente per godermi “il mio viaggio”  e tutto quello che ho intorno. Lo faccio ogni giorno, ed è una abitudine che mi fa stare davvero bene.

Qualche settimana fa ero per lavoro a Villa Cimbrone, a Ravello.  Un vero e proprio angolo di Paradiso nel cuore della Costiera Amalfitana, non a caso è inserita nel 1997 tra i luoghi patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Ero affacciato ad un belvedere mozzafiato. Letteralmente rapito dalla bellezza del luogo.

Sono restato immobile, quasi in trance, per circa dieci minuti a contemplare un panorama tra i più belli del mondo. D’un tratto sono stato “risvegliato” da una coppia che mi ha chiesto di scattare una foto con il loro cellulare. Ma si, cosa c’è di male! E’ un bel ricordo!

Quel semplice gesto ha spostato il mio focus e mi ha distolto dalla magia del momento.

In breve ho iniziato ad osservare i comportamenti e le reazioni delle persone all’arrivo al belvedere. Immediatamente ho notato che tutti, davvero tutti, erano impegnati solo a fare foto e selfie da condividere. Il primo pensiero era scattare una foto. E quasi tutto il tempo trascorso sulla terrazza, era tutto un susseguirsi di scatti.

Ribadisco, non è la foto in se ad essere un problema, ma l’incapacità di vivere anche il qui ed ora; ancheil momento per quello che è, assaporandone a pieno le sfumature, lasciandosi rapire dalle proprie emozioni e vivendo l’esperienza nella sua totalità.

Spesso si è talmente impegnati a “condividere” che non ci si permette di cogliere l’attimo.

VIVIAMO COSTANTEMENTE IN UN “ALTROVE” CHE NON CI FA VIVERE IL PRESENTE.

Si può stare a cena con gli amici e NON controllare le notifiche Whatsapp, Instagram Facebook ecc.

Si può ammirare un tramonto senza farne una storia da condividere.

Si può sopravvivere spegnando il cellulare per qualche ora dedicandosi esclusivamente alle persone e alle cose che si hanno intorno.

PIU’ TI DISCONNETTI, PIU’ TI CONNETTI DAVVERO 

Quando porto le persone in Natura, uno dei primi esercizi che faccio fare è proprio quello di iniziare a guardare, osservare, sentire, ascoltare, percepire… dimenticandosi del telefono e di tutto quello che non è presente, per immergersi nell’esperienza in maniera esclusiva, totale e profonda. All’inizio per molti non è facile. Poi si lasciano andare e riescono a godersi a fondo l’esperienza.

Questo è per me il significato vero di “connessione.”

Puoi connetterti con un luogo, con una persona, e perfino con te stesso.

Credimi, quando sperimenti la vera Connessione, tutto assume un significato diverso.  Sperimenti un legame solido e indissolubile, più forte del tempo e dello spazio. Sperimenti un senso di Unione, di Completezza e di Amore

Tutto è collegato, tutto ha un senso. Più ne diventi consapevole e più la tua vita diventa meravigliosa! 

Sono sicuro che sai di cosa parlo.

Ci sono luoghi, cose o persone con cui si è inspiegabilmente connessi, in maniera spontanea ed automatica.

E ci sono Connessioni che vanno costruite, lentamente, con pazienza ed Amore.

In entrambi i casi, quando si ha la fortuna di vivere esperienze così, la vita è decisamente più ricca.

Cerca e crea le tue Connessioni. Non lasciarti distrarre. Resta in ascolto. Sviluppa la capacità di sentire, percepire, osservare, comprendere…

Puoi scegliere come impiegare il tuo tempo. Puoi scegliere come vivere la tua vita.

Ogni giorno ha pronti per te una infinità di doni. Devi solo riconoscerli e coglierli.

Connessione:

s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»].

– 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose…

COME MIGLIORARE LE TUE CONNESSIONI

Un esercizio che puoi fare per ricominciare ad apprezzare il qui ed ora”, è allenare la mente a focalizzarsi consapevolmente su ciò che vuoi.

Regalati ad esempio una bella passeggiata e concentrati su ogni dettaglio. Percepisci la temperatura, il vento, i colori, le sensazioni, i suoni… cerca di cogliere quanti più particolari possibile.

Se dai alla mente un compito, la mente lo esegue. In pratica, più tieni impegnata la mente, e meno spazio ci sarà per le distrazioni che ti allontanano dal momento presente. Si parla sempre più dell’importanza del vivere il presente. 

Come in tutte le cose, è questione di allenamento. Fallo spesso e riuscirai a migliorare la tua concentrazione, arricchendo di significato ogni tua esperienza.

Indubbiamente non è facile perché non siamo abituati a farlo. In più siamo continuamente bombardati di stimoli che tendono a distrarci. Il cellulare è uno di questi. Le  notifiche che si susseguono ci rubano letteralmente energia e attenzione. Ci allontaniamo da quello che ci circonda e spostiamo altrove la nostra attenzione.

Ma tu sei più potente di ogni distrazione. Tu puoi decidere a cosa dare attenzione e “connetterti” in profondità in ogni situazione.

UNA SFIDA

A prescindere da quanto tu sia o meno dipendente dal cellulare e dai social, prova, almeno una volta al mese, a passare una intera giornata senza il cellulare. All’inizio ti sembrerà strano… poi, lentamente, inizierai a notare i primi benefici.  E’ possibile. Basta solo organizzarsi e volerlo fare.  Ne vale davvero la pena. Provare per credere!

Fammi sapere come va! Un abbraccio!   <3


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    Antonella
    Giugno 4th, 2019 at 12:47 pm

    Bellissimo articolo. Rappresenta la triste società

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    Salvatore
    Giugno 16th, 2019 at 3:45 pm

    Condivido. Impariamo a riprenderci il “qui e ora”.
    E’ solo questione di installare una nuova abitudine. Ad esempio spegnere il cellulare magari solo per qualche ora al giorno, e dedicare quel tempo a noi, alle persone care e perchè no, anche alle persone che incrociamo sul nostro cammino.

    Rispondi

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