Essere meraviglioso
Essere meraviglioso
Nei miei corsi di gestione dello stress, così come nelle sessioni di coaching individuale, incontro spesso persone che si dichiarano insoddisfatte della vita che fanno. Si lamentano delle scelte fatte, del lavoro che hanno, e così via. Spesso raccontano di aver fatto delle scelte per ascoltare i consigli di qualcuno; il più delle volte dei propri genitori o dei propri insegnanti. Altre volte dicono di essere stati influenzati da giornali e tv, o da qualche amico “esperto“.
“Stammi a sentire, ragazzo, non andrai da nessuna parte. Dovresti rimetterti a guidare i camion.”
(Jim Denny, manager di Ole Opry, congeda il giovane Elvis Presley, 1956)
L’altro giorno ero nell’aula magna di un liceo. Di fronte a me oltre 70 ragazzi degli ultimi due anni. Ho fatto ad ognuno di loro una domanda: che sogni hai nel cassetto? Cosa ti piacerebbe fare? In molti non hanno saputo rispondere.
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare. (Seneca)
Non è mai tropo tardi per vivere la vita che desideri. Prenditi un pò di tempo e chiediti chi sei veramente. Cosa ti piacerebbe fare, qual è il contributo che puoi dare al mondo. Ognuno di noi ha dei talenti speciali. Unici ed irripetibili. Non sprecarli è il nostro compito. Non permettere a niente ed a nessuno di spegnere i tuoi sogni, di reprimere le tue passioni e il tuo talento
Ama, e fai ciò che vuoi (Sant’Agostino)
Una bellissima storia
Condivido volentieri un racconto molto bello che esprime perfettamente questi concetti.
Molto tempo fa, in un posto che avrebbe potuto essere un posto qualsiasi, in un tempo che avrebbe potuto essere un tempo qualsiasi, c’era un bellissimo giardino con alberi di mele ed arance, bellissime rose, tutti contenti e soddisfatti. Tutti erano felici nel giardino, eccetto un albero che era molto triste.
Il povero albero aveva un problema: non sapeva chi fosse!
“Ciò che ti manca è la concentrazione”, gli diceva il melo. “Se provi, potrai avere mele deliziose. Guarda com’è facile”.
“Non ascoltarlo”, supplicava il roseto. “E’ più facile avere rose, e guarda noi come siamo belle!”.
L’albero disperato provava tutto ciò che gli veniva suggerito, ma poiché non poteva essere come gli altri, ogni volta si sentiva sempre più frustrato.
Un giorno nel giardino arrivò un gufo, il più saggio di tutti gli uccelli, e al sentire la disperazione dell’albero disse: ” Non ti preoccupare. Il tuo problema non è così serio. E’ lo stesso problema di cui soffrono molti esseri umani sulla terra! Ti darò la soluzione: non dedicare la tua vita ad essere ciò che gli altri vogliono che tu sia. Sii te stesso. Conosci te stesso, e fallo, ascolta la tua voce interiore“. E detto questo, il gufo scomparve.
“La mia voce interiore? Essere me stesso? Conoscere me stesso?” si chiedeva l’albero disperato, quando all’improvviso capì. Chiuse le orecchie e aprì il suo cuore finché udì la sua voce interiore dirgli: “Non farai mai mele, perché non sei un melo, né fiorirai mai ogni primavera, perché non sei un roseto. Sei una sequoia, ed il tuo destini è di crescere alto e maestoso. Sei qui per dare riparo agli uccelli, ombra ai viaggiatori, bellezza al paesaggio! Tu hai una missione! Vai!” E l’albero si sentì forte e sicuro di sé e si convinse di essere tutto ciò che voleva essere. In questo modo riempì in fretta lo spazio e fu ammirato da tutti. Solo allora il giardino fu completamente felice.
(tratto dal libro Scopri Ho’Oponopono, Ed. BIS)
Quante persone si sforzano tutti i giorni di “essere qualcos’altro”, per accontentare qualcuno, per seguire le mode, per cercare scorciatoie, perché non credono abbastanza in se stessi e nei propri sogni o chissà per quale altro motivo…
La meravigliosa essenza del nostro Essere si può manifestare a pieno soltanto se noi lo decidiamo davvero.
Se ci fermassimo un attimo a guardarci dentro, se smettessimo di correre sempre di più per “fare qualcosa“, forse inizieremo davvero ad “essere qualcosa“.
Un neonato, (di solito…) non ha bisogno di fare assolutamente nulla per essere amato. E’, e basta. E noi che cerchiamo continuamente l’approvazione degli altri, cerchiamo di fare, ci sforziamo di sembrare…
Non aver paura di essere te stesso, di esprimere le tue idee, di liberare il tuo talento.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi… (Charlie Chaplin)
Prenditi ogni giorno qualche minuto per ricordarti chi Sei veramente. Ne vale davvero la pena.
Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi… (Marianne Williamson)
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