che dolore

che dolore

Che stress il dolore…

La settimana scorsa ad un convegno, un signore dalla faccia tesa e “cupa”, mi ha fatto questa domanda:

“Ma quando hai forti dolori, come puoi fare a non stressarti? Io divento nervoso, dormo male la notte, non riesco a lavorare bene… La schiena non mi da pace ed in momenti così è impossibile pensare al relax…”

Premetto che, quando il dolore è in fase acuta, è oggettivamente più complesso avere la mente serena e riuscire a fare un qualsiasi esercizio di rilassamento. Ci tengo in ogni caso a sottolineare che più si è abituati ad effettuare tutti i giorni gli esercizi di relax, meglio si riescono ad affrontare anche momenti difficili come quelli raccontati. Inoltre, imparando a gestire lo stress si rafforza il sistema immunitario e si facilita il buon funzionamento di tutto l’organismo.

In pratica prevenzione e cura. 🙂

 

In ogni caso, ho deciso di dedicare questo post proprio al tema del dolore fisico, cercando di comprendere meglio cosa può significare e come poterlo affrontare al meglio.

Ho chiesto al dott. Giovanni Castellani, chinesiologo ed esperto di rieducazione posturale, di darci una mano.

 

Che cos’ è veramente il dolore?

“Il dolore è un intelligente campanello d’allarme che il corpo “fa suonare” per comunicarci che qualcosa non sta andando per il verso giusto”.

Per intenderci, è come se la spia dei freni dell’auto si accendesse per segnalarci, appunto, un’anomalia all’impianto. In condizioni simili, chiunque di noi si recherebbe al più presto dal meccanico o cercherebbe la prima officina aperta. E’ quindi importante rendersi conto che in realtà il dolore è un prezioso alleato della nostra salute e non un nemico da temere.”

 

Già questo “cambio di prospettiva” può essere un primo passo per vivere ed affrontare il dolore in maniera più costruttiva: il dolore: un prezioso alleato per la nostra salute!

 

Che cosa fa invece un essere umano quando avverte questo campanello d’allarme?

“Ci sono tre tipi di atteggiamento tendenzialmente. Chi sopporta eroicamente il dolore, pensando che come è venuto se ne andrà. Chi ricorre a vari analgesici o antidolorifici che però si limitano solo a sedare il dolore ma senza intervenire sulla causa. Chi è stato educato a non lamentarsi per non fare il “piangina” e pertanto ignora il dolore fino a credere che soffrire sia una cosa normale. In tutti i casi si tratta di atteggiamenti irresponsabili.”

 

-Perché?

“Prendendosi così scarsa cura di se stessi in realtà si induce il nostro corpo a trovare autonomamente delle soluzioni tampone per ovviare al problema che ci sforziamo di ignorare.”

“Per innato istinto il corpo umano è in grado di adottare tutta una serie di adattamenti posturali (definiti tecnicamente compensi antalgici) di cui non siamo consapevoli per trovare una soluzione momentanea al dolore.”

“Ecco allora, per esempio, che per non sentire un fastidioso mal di collo, si tenderà impercettibilmente a sollevare una spalla, deviando dalla corretta postura e determinando asimmetrie che potranno a loro volta scatenare un dolore nella parte bassa della schiena o in altre parti del corpo!”

“Verranno poi innescati continui compensi antalgici per un nuovo disturbo “figlio” del precedente.”

“In questo processo di adattamento al dolore è coinvolto l’intero apparato muscolare che per mantenere costantemente la posizione “anti-dolore” deve contrarsi e irrigidirsi.”

“In questo modo, giorno dopo giorno, i muscoli perderanno progressivamente elasticità divenendo retratti, cioè si accorceranno permanentemente.”

“Le articolazioni, che sono avvolte dai muscoli, per effetto della condizione di rigidità subiranno forti compressioni e modificazioni del loro ideale assetto, portando nel medio e lungo termine a un’inevitabile sofferenza.

 

– Si può fare qualche esempio dei possibili effetti nocivi dei compensi di cui il corpo è capace?

“Scoliosi, ipercifosi, iperlordosi, varismo/valgismo delle ginocchia, alluce valgo, ernie del disco e persino l’artrosi, sono solo alcuni esempi di patologie della postura che possono essere favorite, o addirittura direttamente indotte, dall’accorciamento muscolare.”

Se chiedessimo ai nostri lettori: Chi di voi può affermare di non aver mai sofferto di dolori di schiena? Non mi stupirei affatto se nessuno alzasse la mano! Infatti, l’82% della popolazione mondiale soffre (o ha sofferto almeno una volta) di mal di schiena.”

“Questo preoccupante risultato emerge da ricerche scientifiche condotte ed elaborate in un recente passato da un medico tedesco, David Nachmansohn, la cui conclusione mette in evidenza il fatto che sul pianeta non ci sia patologia più diffusa. Quasi una pandemia.”

 

– Consigli utili?

“Sono fermamente convinto che il più grande ostacolo al mantenimento o raggiungimento di uno stato di salute soddisfacente sia rappresentato dalla non conoscenza di come il dolore si produce nel corso degli anni di vita.”

“Nelle scuole e nelle varie istituzioni educative non viene fatta la corretta informazione sul funzionamento del corpo umano e, dato che alla nascita non ci hanno dotato del libretto delle istruzioni, ci affidiamo a ciò che raccontano gli amici, a ciò che sentiamo per televisione, ecc…”

“Ecco perché da molti anni propongo con grande soddisfazione e ottimi risultati percorsi educativi individuali e di gruppo per insegnare alle persone a sviluppare una diversa consapevolezza del proprio corpo e a comprendere le cause scatenanti i dolori muscolo articolari, per raggiungere una completa autonomia e ritrovare in modo del tutto naturale uno stato di salute eccellente.”

“Il corpo umano a qualunque età e in qualunque condizione di dolore è capace di “miracolosi” recuperi, si tratta solo di agevolare il processo di autoguarigione che è iscritto nell’organismo.

“Per fare ciò è importante prendersi cura responsabilmente della propria salute attraverso regole di vita che aiutano ad allentare le tensioni muscolari e ridurre lo stress del sistema nervoso, e semplici esercizi da compiere al proprio domicilio.”

 

Come sai, più volte in queste pagine ti ho invitato a prenderti cura di te.

La qualità della vita è importante, e dipende esclusivamente dalle scelte quotidiane che fai. 

Una buona salute è alla base di tutto. Lavoro, famiglia, tempo libero… quando sei in perfetta forma aumenta la produttività e migliora sensibilmente ogni cosa.

Investi su te stesso. Investi in prevenzione. Informati, leggi, studia… non ricorrere abitualmente a farmaci per ridurre i vari sintomi.

Bastano pochi piccoli accorgimenti quotidiani per coltivare il tuo benessere!!!

 

 

Il dott. Giovanni Castellani, laureato in Scienze Motorie, e master in nutrizione e dietetica, è titolare dello Studio di Ginnastica Posturale. Si occupa di consulenza per il benessere fisico globale, educazione motoria e posturale. E’ inoltre esperto di Chinesiologia Preventiva e Rieducativa – Professionista Certificato F.A.C.

Per approfondire questo argomento o per chiedere ulteriori informazioni puoi seguire il dott. Castellani sulla sua nuova  pagina facebook

 

PS: 

il CD Vivere Rilassatamente è un ottimo alleato per la tua salute. E’ disponibile sia in formato tradizionale a questo link che in  versione elettronica a questa pagina

Prenditi cura di te. Ne vale davvero la pena!!!

 

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    PAOLA
    Febbraio 28th, 2013 at 10:24 am

    Grazie, proprio oggi mi accingero’ a fare punture di cortisone per una forte periartrite che mi porto dietro da ANNI ormai, dovuta al mio lavoro di Bidella.. Venerdi avro’ un appuntamento dal fisiatra per vedere il da farsi.. Il problema di molte persone (compresa me per esempio) sono i SOLDI.. Con quello che costano cure e visite, non sempre si hanno i soldi quel mese per effettuarle, cosi si rimanda, cercando di sopportare, e il corpo, (a quanto ho letto) ci aiuta anche.. Io vorrei prendermi cura di me, ora ho 40 anni e sono diventata un po’ ipocondriaca, e sto cercando di fare di piu’, sono diventata anche vegana…. Ma e’ difficile con la situazione attuale… Grazie per i consigli cmq..

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